Archeologia e buddhismo nella valle dello Swat
Nel 1954 Tucci fece i primi rilievi in Pakistan, e precisamente nella valle dello Swat, valle di tesori, paradiso delle dakini, terra di collegamento e di passaggio del buddhismo dell’Asia meridionale e centrale. Secondo la tradizione Padmasambhava (VIII sec. a.C.), il grande Guru Rinpoche che introdusse il buddhismo tantrico in Tibet, fondò nello Swat il primo monastero vajrayana.
Ora ovviamente la regione è completamente islamizzata e molti reperti sono stati distrutti dai musulmani, come hanno fatto con i Buddha di Bamiyan nel 2001, ma ancora ai tempi di Tucci il fondamentalismo non si era affacciato.
Con gli scavi nello Swat, cominciati nel 1956, si diede inizio all’archeologia in Asia e ai lavori in Pakistan, che sarebbero durati fino al 2006. Sappiamo che sui primi anni di scavi Tucci scrisse La via dello Swat e questa è la relazione finale (in pdf) sui cinquantant’anni di attività dell’ex IsMEO nella valle.
[...] Decisione giusta giusta per dei fantasmi. Conosco degli ordinari eccellenti che, per una ragione o per l'altra - come delle ricerche spesate dall'istituzione da farsi ogni anno all'estero proprio in autunno-inverno, e per lunghi periodi - tengono in tutto, se va grassa, due terzi delle lezioni (certo, lo faceva anche Giuseppe Tucci di andarsene ogni autunno-inverno per quattro-cinque mesi, ma non tutti sono geni). [...]
Leggo spesso questo blog, dove trovo trattate questioni interessanti. In questo caso mi preme una precisazione: sembra quasi che le attività italiane siano terminate nel 2006. Non è così. La Missione italiana in Swat, valle in cui mi troverò di nuovo questo pomeriggio, prosegue nel filone di Tucci. Nel biennio scorso, nonostante le difficoltà legate all'occupazione talebana e alle operazioni militari, i lavori di conservazione nei siti sono proseguiti tramite lo staff locale. Noi abbiamo più volte visitato lo Swat, dal 2008 in avanti, e ora ci troviamo da più di un mese a far avanti e indietro tra lo Swat, Peshawar e Islamabad. Nei prossimi mesi, se le condizioni di sicurezza permarranno accettabili, partirà un programma triennale di trainings, restauri e scavi, cui si affiancherà la ricostruzione dello Swat Museum, costruito su disegno dell'architetto Caroli nel 1963: il Museo è stato danneggiato da un esplosione nel febbraio del 2008, ma fortunatamente i materiali erano già stati spostati altrove. Questo programma di lavori diretto dalla Missione, sarà finanziato nel quadro del vasto impegno di cooperazione lanciato dal MAE in Swat. Nel 2009 é stato pubblicato un libro per i tipi dell'IsIAO, che può essere considerato un utile aggiornamento de 'La via dello Swat'; il libro si intitola 'Swat. Storia di una frontiera'.
Grazie della precisazione. So che ancora l'ISIAO è presente nello Swat, e sono contenta che i lavori siano ripresi.
[...] Asiatica Association. Enrica Garzilli intervista Ahmed Rashid, il famoso giornalista e analista pakistano autore di "Taliban: Militant Islam, Oil and Fundamentalism in Central Asia" e "Descent into Chaos" appena due giorni prima il blitz contro Osama bin Laden. Ricordo che Tucci cominciò a fare i primi rilievi archeologici in Pakistan, prima degli scavi veri e propri, nel 1954, e che i siti nella valle dello Swat sono stati aperti e studiati per oltre 20 ani dal team italiano. [...]