I media al tempo di Mussolini e di Tucci: la xenomania
I media era completamente in mano al Duce. Oltre al MinCulPop, fondato nel 1937 ma operativo sin dal 1925, e abolito nel 1944, il Regime si serviva anche di altri media come il servizio radiofonico EIAR, l’Istituto Luce per il cinema e e altri enti e organismi nazionali come la SIAE (Società italiana per gli autori e gli editori) e l’Automobil Club.
Nel gennaio 1928 Arnaldo Mussolini fu nominato Vice-presidente dell’EIAR, l’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, nato dall’Unione Radiofonica Italiana (URI), per sottolineare quanto fosse importante per il Duce controllare la radio. La televisione doveva ancora venire.