Giuseppe Tucci in Youth Withouth Youth - Un'altra giovinezza di F. Ford Coppola
https://youtu.be/1JCDg1-gny4
Nell’ormai lontano 2007, ben prima che pubblicassi L’esploratore del Duce quindi, ho visto il film Youth Withotuh Youth, in italiano Un’altra giovinezza, diretto da F. Ford Coppola.
Il film mi ha dato e mi dà ancora una fortissima emozione. E’ una rielaborazione del romanzo rumeno di Mircea Eliade Un’altra giovinezza. Il protagonista principale è Dominique Matei (e in effetti la traduzione inglese e l’introduzione del romanzo è stata scritta da Matei Calinescu) ed è un’esaltazione delle discipline orientali. La cosa incredibile è che la ragazza di Dominique, dopo aver subito uno shock, parla in sanscrito. Chi è stato chiamato per capirla? Giuseppe Tucci, amico, anche nella realtà, di Mircea Eliade.
Tucci in Youth Withouth Youth – Un’altra giovinezza è stato definito come la maggiore autorità europea di sanscrito e di filosofia buddhista, che è vero. E’ stato anche presentato anche come il presidente dell’IsMEO, ora chiuso, che invece al tempo del film, metà-fine anni Trenta, era prospero e attivissimo. Infatti ne era presidente il fondatore, Giovanni Gentile, fino alla sua uccisione, nell’aprile del 1944, da parte di un gruppo partigiano. Tucci ne era il vicepresidente esecutivo fino alla sua epurazione e al commissariamento dell’istituto, nel 1944. Infatti l’IsMEO e Roma erano stati eletti dal Duce a “guida ideae e spirituale dell’Italia e del mondo”. Io infatti chiamo l’esploratore, studioso e politico Tucci L’Indiana Jones di Mussolini.
"Un'altra giovinezza" di F. Ford Coppola con Giuseppe Tucci: vero e falso
Un’altra giovinezza è un film tratto dal romanzo dello storico delle religioni rumeno Mircea Eliade. Il protagonista è Dominique Matei. La a ragazza di Dominique, dopo aver subito uno shock, parla in una strana lingua. Chi è stato chiamato per capirla? Giuseppe Tucci, amico – anche nella realtà – di Eliade. La lingua misteriosa è il sanscrito.
La spedizione del 1931 nell’Himalaya indiano e i primi passi in Tibet occidentale
Fino al 1931 Tucci viaggiò in lungo e in largo per il sud dell’Asia piuttosto “leggero”, accompagnato solo da Giulia.
Dopo quella del 1931 le spedizioni divennero via via sempre più complesse e costose e i campi-base si trasformarono in veri e propri villaggi di cinquanta-settanta persone, con decine di tende per lui
Le dakini, dee volanti dal centro Asia fino alla Cina
Lo Swat era il paradiso delle ḍākinī. Queste importantissime deità del buddhismo tibetano non sono altro che l’incarnazione femminile dell’Illuminazione del Buddha e servono per la pratica spirituale. Nel buddhismo tantrico sono delle vere e proprie maestre, che conducono il praticante ai più alti livelli spirituali attraverso pratiche magico-religiose e sessuali.
Incontro su Tucci a Loro Piceno
Ho ricevuto e pubblico con piacere questo invito.
Dopo il successo del primo giovedì di Casa Azzurra di Loro Piceno (11 giugno), il prossimo appuntamento è previsto per giovedì 18 giugno. Chi vuole restare a cena è preferibile che si prenoti allo 0733.506908. Il tema della serata sarà dedicato all’approfondimento di uno dei più grandi orientalisti del mondo: Giuseppe Tucci da Macerata che a cavallo della seconda guerra mondiale percorse e documentò uno degli angoli più remoti del mondo: il Tibet.
Parteciperanno Gianfranco Borgani, studioso della figura di Tucci, più volte membro di spedizioni sulle orme dell’illustre concittadino e organizzatore delle Celebrazioni Tucciane e Alessandra Pierini, che leggerà stralci degli scritti del Prof. Tucci.
Ospite d’eccezione lo sherpa nepalese Chandra Bahadur Gurung che illustrerà la spedizione in Tibet sulle orme di Tucci, prevista per settembre 2009 con partenza da Macerata. A compendio la pubblica proiezione del documentario Il Tibet perduto di Giorgio Cingolani, girato durante la spedizione del 2005 nel Tibet Occidentale, con l’intervento dell’autore del film.
L’ingresso è gratuito.
Un film su Eliade e Tucci: Youth Withouth Youth - Un'altra giovinezza di F. Ford Coppola
Il 26 luglio al cinema Umanitaria, in via San Barnaba a Milano, hanno proietteto il film Youth withotuh Youth, tradotto come Un’altra giovinezza. Se vi capita andatelo a vedere, mi raccomando.
Io l’ho visto l’anno scorso in Via Palestrina, un piccolo cinema all’antica con una saletta tenuta da due anziani coniugi cinefili che conoscevano a memoria tutte le storie dietro ai film e agli interpreti.
Questo film mi ha dato una fortissima emozione. Per me ha un significato e un gusto particolare. Infatti è una rielaborazione del romanzo rumeno di Mircea Eliade Un’altra giovinezza.
Il protagonista principale è Dominique Matei (la traduzione in inglese e l’introduzione del romanzo è stata scritta da Matei Calinescu). La cosa incredibile è che la ragazza di Dominique un certo punto (dopo aver subito uno shock!) parla in sanscrito. Chi è stato chiamato per capirla? Giuseppe Tucci, amico (nella realtà) di Eliade.
Nel film Tucci è stato definito come la maggiore autorità europea di sanscrito e di filosofia buddhista, che è vero.
E’ stato anche presentato anche come il presidente dell’IsMEO, che per decreto ora rischia la chiusura (grazie Berlusconi!), che invece al tempo del film, metà-fine anni Trenta, non fu. Infatti era presidente il fondatore dell’istituto, Giovanni Gentile, fino alla sua uccisione, nell’aprile del 1944, da parte di un gruppo partigiano.
Mi ha davvero emozionato vedere nel film il mio maestro straordinariamente simile a quello in carne e ossa, stesso stile ed eleganza, solo più alto, e stessa enorme cultura.